TUA, Trasporto Unico Abruzzese. Casale: «Siamo proprio sicuri?»
AVEZZANO – Corse per Roma in house e piano assunzioni, le decisioni di Tua, l’azienda di trasporto pubblico abruzzese, per Mario Casale, esponente di Articolo Uno Avezzano, non sono del tutto chiare.
Per l’ex assessore della giunta Spallone di Avezzano, nonché ex sindacalista Cgil, le insidie nascoste in queste decisioni sono tante. E tutte a sfavore del bene collettivo.
Quel che preoccupa principalmente Casale, però, sono le insidie che si celano dietro al piano di assunzioni così come sarebbe stato varato.
Ecco le sue osservazioni: «Cerco di dare voce a un disagio diffuso tra addetti TUA e passeggeri.
TUA, in una conferenza stampa del suo presidente, ha comunicato la decisione di procedere ad un piano di assunzioni per 127 nuovi posti di lavoro, tra autisti, tecnici e amministrativi, riservato ai giovani entro i 36 anni di età.
Il criterio, a parole, sembra essere quello generazionale, invece si configura come metodo privatistico di assunzioni, distorcendo anche accordi sindacali in vigore.
Sarebbe stato opportuno, prima di inserire nuovo personale con il bando proposto o con personale interinale come accade ormai da due anni, procedere alla conversione dei contratti part-time esistenti in tempo pieno.
Un’azienda normale, prima cerca di rispondere alle esigenze contrattuali di lavoratori già occupati a part-time e armonizzare la situazione interna; solo successivamente procedere con le nuove assunzioni.
Per Casale le modalità di assunzioni Tua sono discriminatorie e tese ad alleggerire la busta paga
E in questo caso senza mettere limiti di età, che sfavorirebbero i part-time con età superiore.
Ma da quando il criterio generazionale, comunque riduttivo, si ferma a 36 anni? Probabilmente si copiano criteri nazionali, anche questi molto discutibili.
Inoltre ritengo opportuno sollevare un’altra questione sgradevole: il cosiddetto contratto di apprendistato della durata di 3 anni (come un master o una laurea breve).
L’obiettivo ancora una volta sembra essere il risparmio aziendale, visto che la busta paga dei nuovi assunti sarebbe alleggerita della contrattazione di secondo livello (circa 300 euro in meno).
Infine la riduzione delle corse TUA per Roma.
Prima del Covid il distretto TUA di Avezzano era il più produttivo in regione ma, per carenza politica regionale e locale, si è preferito cedere le linee commerciali (Avezzano-Roma) a Sangritana, passando da nove collegamenti a due soltanto e di fatto favorendo i privati localmente.
In fondo bastava separare contabilmente le due linee commerciali e pubblica, come suggeriscono gli esperti e come si è già fatto all’Aquila, per salvaguardare la qualità del trasporto locale.
Ora le linee commerciali in Sangritana sono in passivo e con una operazione veloce di bilancio vengono rigirate a TUA.
Casale si chiede se la Tua sia un’azienda pubblcia oppure al servizio del politico di turno
Un dubbio sorge spontaneo: ma TUA è azienda pubblica di trasporto o, a seconda dell’aria che tira, si trasforma in azienda privata o comitato elettorale del personaggio politico in ascesa?
TUA è una azienda Regionale, o una azienda divisa tra la costa e la parte interna con forti disparità a favore della prima? Ne è la prova il Biglietto Unico, a totale beneficio di una parte della Regione, ma che ne divide i costi con tutta la comunità Abruzzese.
Il dubbio permane e permane anche il forte disagio del personale TUA e dei pendolari costretti alle corse private, non sempre regolari e sicure». Mario Casale