Tumore al seno, dermopigmentazione e medicina insieme per il benessere delle donne colpite dalla malattia
Nasce la collaborazione tra il noto dermopigmentista abruzzese Toni Belfatto e il reparto di Senologia dell’ospedale di Reggio Emilia
Dermopigmentazione e medicina insieme per riacquistare il benessere psico fisico delle donne colpite da tumore al seno.
Un sodalizio che nasce tra il professionista abruzzese Toni Belfatto, riconosciuto a livello internazionale nel settore dell’estetica paramedicale, e il reparto di Senologia dell’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia.
L’iniziativa, che ha previsto un corso di formazione tenuto dal dermopigmentista Belfatto e rivolto al personale infermieristico della Brest Unit di Reggio Emilia, è un progetto di ricerca supportato dall’associazione di volontariato Il GIORNO DOPO e da altre associazioni come Andos, Associazione Lodini/Seno N Altro, Melagrana. E mira a diventare
un’iniziativa nella quale saranno coinvolte presto altre strutture ospedaliere.
Il corso di formazione si è tenuto martedì 14 e mercoledì 15 dicembre.
Nella prima giornata c’è stata l’esposizione della parte teorica del lavoro del dermopigmentista, il secondo giorno è stato dedicato alla pratica, con l’esecuzione in sala operatoria della ricostruzione dell’areola mammaria su pazienti con una mono mastectomia e una mastectomia bilaterale.
”È un momento fantastico questo perché i due mondi della dermopigmentazione e della medicina, chirurgia oncologica in questo caso, considerati molto lontani tra di loro, finalmente si incontrano per combattere, insieme, un male che purtroppo affligge tantissime donne”, commenta Toni Belfatto che ha eseguito i lavori fianco a fianco con i
medici chirurghi.
“Con questo progetto si interviene soprattutto sull’aspetto psicologico delle persone malate – aggiunge Belfatto – ricostruendo l’areola mammaria e rendendo il decorso post operatorio più sereno dal punto di vista estetico. Molte donne subiscono il trauma del cancro e lo rivivono, anche dopo la guarigione, guardandosi allo specchio e non riconoscendo più il loro corpo. Ecco perché intervenire in seguito a mastectomia, se prima era di secondo interesse, oggi acquisisce un valore primario”.
Il progetto, realizzato grazie alla volontà del professor Guglielmo Ferrari, primario del reparto di Senologia, del dott. Fabio Castagnetti e di Alessandro Serafini, della Orsini & Belfatto, concretizza la tappa di un percorso iniziato anni fa dal dermopigmentista Toni Belfatto e dai suoi colleghi.
Riconoscere la branca della dermopigmentazione nell’ambito della medicina estetica. Un percorso interrotto da una circolare ministeriale del 2019 che ha impedito per qualche anno ai dermopigmetisti di intervenire nella ricostruzione dell’areola mammaria in seguito all’operazione da tumore al seno.
Portando tale intervento nelle mani dei chirurghi che però non avevano alcun tipo di formazione in tale senso.
A ribaltare la decisione, a giugno del 2021, la sentenza del Consiglio di Stato che ha ripristinato la condizione precedente, riconcedendo la possibilità ai dermopigmentisti, attualmente gli unici professionisti abilitati e competenti a praticare questi interventi.
“Il vuoto normativo tra la circolare e la sentenza – commenta Belfatto – ha causato molti problemi a noi operatori ma soprattutto a tutte quelle donne in attesa di intervento che vi hanno dovuto rinunciare”.
Il progetto di Reggio Emilia rappresenta un importante punto di partenza nella formazione dei medici che vogliono applicare la dermopigmentazione alla medicina.
E nella preziosa collaborazione tra i professionisti dell’estetica e i medici che lavoreranno, da oggi in poi, insieme per il benessere delle donne colpite da tumore al seno.