Turismo in Bicicletta. Incontro a Martinsicuro con sindaci, assessori, associazioni di categoria e ambientalisti
MARTINSICURO – Si è svolto il 29 febbraio a Martinsicuro, nella sala consiliare, il convegno “Turismi in biciletta, infrastrutture e politiche per lo sviluppo del territorio” organizzato dall’Ordine degli Architetti di Teramo, dal Comune di Martinsicuro, dal WWF e dalla FIAB.
Convegno durante il quale sono emerse due importanti novità sul completamento del tratto abruzzese della Ciclovia Adriatica, la ciclabile costiera che, si spera a breve, collegherà il Veneto alla Puglia. Il consigliere delegato alla viabilità, Lanfranco Cardinale ha infatti comunicato l’intenzione della Provincia di rescindere il contratto con l’impresa realizzatrice del ponte ciclopedonale sul Vomano, collegamento mancante che attualmente impedisce la completa fruizione del percorso ciclabile Martinsicuro-Silvi. La rescissione è giunta come scelta necessitata per superare l’impasse, in considerazione del fatto che i lavori erano stati affidati nel 2017. Il tratto in questione avrebbe dovuto collegare Roseto e Pineto, e cioè, l’ultima struttura ciclopedonale da realizzare per completare la rete che collega i comuni sulla costa teramana. Cardinale ha specificato che in questo caso non sarà necessario bandire una nuova gara, ma si procederà all’affidamento con lo scorrimento della graduatoria.
Altro annuncio importante riguarda i tempi di realizzazione del ponte ciclopedonale sul fiume Tronto, che una volta completato collegherà Abruzzo e Marche, ampliando notevolmente le attrattive turistiche di entrambe le regioni. Il sottosegretario alla presidenza della Regione Abruzzo, Umberto D’Annuntiis, ha ribadito che l’iter per la progettazione dell’opera continua e, entro il 2021, dovrebbero iniziare e terminare i lavori per la sua realizzazione.
Due buone notizie che hanno anticipato gli interventi dei relatori, alle quale si aggiunta l’ulteriore novità, annunciata dal Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Giulianova, Tenente di Vascello Claudio Bernetti, della realizzazione, all’interno del porto della cittadina adriatica, di percorsi ciclabili e pedonali che favoriranno la fruizione dello scalo marittimo ed il suo collegamento con i paesi costieri limitrofi.
E24 Ma diamo ora la parola al presidente degli architetti di Teramo Raffaele Di Marcello, uno dei relatori del convegno per conoscere lo “stato dell’arte” in tema di cicloturismo, sulla sua fattiva realizzazione con le opportune azioni politiche a supporto. Si tratta di un tema che investe e coinvolge turismo ed economia saldandoli all’ambiente, architetto ci dica…
Di Marcello: “L’argomento, negli ultimi mesi, ha avuto molto risalto, grazie anche all’opera di promozione della Regione Abruzzo, che ha anche ottenuto un riconoscimento nazionale per il progetto Bike to Coast. Progetto che, però, non è ancora completato e bisogna superare, con urgenza, alcune criticità del percorso, realizzando i tratti mancanti. Ma il solo percorso ciclabile costiero non basta per rendere la nostra Regione appetibile per i turisti in bicicletta, è necessario coordinare le diverse azioni messe in campo da amministratori, associazioni e operatori turistici, in modo da non sprecare risorse e tempo. In tal senso ben venga il disciplinare per le strutture Bike Friendly, ma i Comuni, le Province e la Regione devono, urgentemente, pianificare le azioni, attraverso le procedure previste dalla LR 8/2013 e dalla Legge nazione 2/2018, redigendo il Piano Regionale della mobilità ciclistica ed i conseguenti piani provinciali e comunali, inserendoli all’interno della pianificazione ordinaria (Piani Territoriali di Coordinamento e Piani Regolatori Comunali). Solo creando città a misura di ciclista si potrà promuovere appieno il nostro territorio facendo in modo che anche i turisti che scelgono la nostra regione per vacanze non strettamente legate all’uso della bicicletta possano utilizzare tale mezzo per spostarsi all’interno dei luoghi di destinazione e, magari, scegliere di fare escursioni in sella anche nelle zone limitrofe, lasciando l’auto parcheggiata migliorando, così, la qualità del nostro territorio”.
E24 Era presente all’evento anche Dante Caserta come delegato WWF. Caserta quali gli “umori” fra gli ambientalisti e le associazioni di categoria…
“Effettivamente, si iniziano a raccogliere i frutti del lavoro svolto. Più di 10 anni fa lanciammo un coordinamento di associazioni per le ciclabili sulla costa teramana. Da quel primo nucleo si sviluppò l’idea della Biciclettata Adriatica, una biciclettata non competitiva che giunge quest’anno alla sua decima edizione e che coinvolge ormai centinaia e centinaia di ciclisti e appassionati che il 2 giugno di ogni anno percorrono le piste ciclabili costiere da San Benedetto del Tronto e da Francavilla fino a ricongiungersi a Pineto. Questa è l’attuazione concreta di quel progetto Bike to coast che la Regione sta promuovendo da anni e che deve diventare reale con il completamento di tutti i tratti abruzzesi, così da avere un’offerta unica regionale come ci chiedono appassionati e turisti. Nel corso del convegno di Martinsicuro abbiamo avuto modo come WWF di portare all’attenzione il fatto che un turismo sostenibile come quello in bici deve avere rispetto alle aree naturali. I turisti “green” sono esigenti e arrivano se offriamo un ambiente sano, pulito e bello. Per questo è necessaria la massima attenzione alla realizzazione di piste ciclabili e infrastrutture di supporto, specialmente quando si attraversano aree delicate. Ma tutto questo è possibile e anzi già si fa in tante parti d’Italia e d’Europa: lo scorso anno abbiamo sottoscritto un accordo WWF/FIAB finalizzato a collaborare su questi temi. L’offerta di percorsi ciclabili, soprattutto in una regione come l’Abruzzo che ha il 30% del suo territorio protetto, deve essere un’offerta piacevole, ma sempre ambientalmente sostenibile”.