Uccide cinque cuccioli randagi appena nati. Denunciato per uccisione di animali un quarantacinquenne della Bassa Sabina
RIETI – La storia che raccontiamo oggi è indicativa della barbarie di questi tempi e di come l’uomo, troppo spesso, superi in ferocia anche le belve più selvagge.
La vicenda parla di una cucciolata di randagi sterminata senza un perché e probabilmente per il gusto, decisamente incomprensibile, della violenza e del male.
I Carabinieri di Torri in Sabina, infatti, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Rieti un quarantacinquenne, originario della Bassa Sabina, per uccisione di animali.
L’uomo, per mera crudeltà e senza alcuna necessità, stando a quanto accertato dai militari laziali, avrebbe ucciso cinque cuccioli di cane randagio, nati da pochi giorni, gettandoli in un dirupo.
Una volta ricevuta la segnalazione, e accertata la veridicità del fatto, i Carabinieri sabini hanno avviato le indagini.
I piccoli animali sarebbero stati gettati dall’uomo in un dirupo e non avrebbero avuto scampo
Immediatamente individuato, il quarantacinquenne non ha saputo fornire ai militari alcun motivo plausibile per l’assurdo gesto.
Pur insospettabile ed incensurato, l’uomo della Bassa Sabina è stato denunciato dai Carabinieri di Torri alla Procura di Rieti.
Per lui, oltre all’accusa per il reato di uccisione di animali, è scattato il ritiro precauzionale delle armi regolarmente detenute per uso caccia.