Ultra fibra a Pescasseroli e Opi… abbandonata. Di Pirro: “Non perdiamo altro tempo”
PESCASSEROLI – “Ripristinare le strade comunali massacrate dagli interventi per la posa dei cavi, risarcire tutti i cittadini che, a causa delle buche e delle voragini non riparate, hanno danneggiato le loro macchine, completare i lavori e collegare la rete”. Questo, in sintesi, quanto richiesto al responsabile provinciale di rifondazione comunista, Silvano Di Pirro, alla luce dell’attuale situazione di precarietà in cui versano alcune strade del territorio interressate dagli interventi.
L’esponente di Rifondazione lamenta soprattutto la paralisi nella realizzazione delle infrastrutture per collegare i due centri del Parco: Pescasseroli e Opi, alla fibra.
“Bisogna attivare in tempi rapidissimi il servizio di trasmissione a banda ultra larga è una priorità assoluta e rappresenta, oggi più di ieri, una necessità vitale per imprese, studenti e pubbliche amministrazioni! Non perdiamo altro tempo!”, dice Silvano Di Pirro
Di fatto, va completata con una certa urgentenza la linea Pescasseroli-Opi (ormai danneggiata e abbandonata) e realizzare la cabina di rilancio nel comune di Pescasseroli per attivare finalmente, dopo anni, la rete territoriale del servizio di banda larga.
E qui viene fatto il punto sullo stato dell’opera.
I Comuni di Pescasseroli e di Opi sono rientrati tra quelli interessati agli interventi sin dal 2017, e sono iniziate le richieste di autorizzazione ai rispettivi comuni per la realizzazione della rete.
I lavori sono iniziati nel 2019 e continuati nel 2020 da Open Fiber SpA, predisponendo scavi in entrambi i comuni interessati; ad oggi non sono terminati poiché manca il collegamento di una infrastruttura tra Pescasseroli ed Opi tramite alcuni cavi sopra terra, che sono stati predisposti, ma non collegati, e con le intemperie sono rimasti appesi su tutta la linea di 6 km lungo la SS. 83 Marsicana che collega Pescasseroli con Opi.
Inoltre, manca il collegamento all’interno del Comune di Opi, tra il centro storico e la parte bassa allocata in contrada Casette di Opi, abitata per almeno il 50% dalla popolazione attiva.
Infine, manca l’infrastruttura di una cabina per gli apparati di ricezione e partenza dell’elaborazione dati nel sito di Pescasseroli, fondamentale per concedere il servizio della Banda Ultra Larga all’intero territorio dell’Area Parco.
“Auspichiamo che alla riapertura delle attività post-pandemia i lavori siano terminati, altrimenti il nostro territorio sarà ancora una volta penalizzato da ritardi e burocrazie inutili, con spreco di risorse e senza dare un servizio che aspettiamo da molti anni”, conclude Di Pirro.