Ultra Sky Marathon d’Abruzzo, tutto pronto: si parte il 1 luglio da Ovindoli
Si svolgerà su una distanza di 96 km per un dislivello totale positivo di 7250 metri
CELANO – Sono partiti all’alba, ognuno ha segnato un percorso, ogni gruppo ha tracciato un sentiero con bandierine e segni che guideranno gli atleti che tra pochissimi giorni vivranno un’esperienza unica tra le montagne d’Abruzzo, in provincia dell’Aquila: l’Ultra Sky Marathon d’Abruzzo.
Sono i componenti del Gruppo sportivo di Celano, la società sportiva che si prepara ad accogliere gli ultra trailers che questa mattina, insieme a diversi volontari, hanno lavorato alle operazioni di balisaggio.
Come annunciato, in un’affollata conferenza stampa di qualche mese fa nella sede del Parco regionale naturale Sirente Velino, a Rocca di Mezzo, tra le novità dell’edizione di quest’anno c’è la partenza da Ovindoli.
L’appuntamento per l’ufficiale taglio del nastro è per venerdì 1° luglio, alle 22.
La competizione sportiva si svolgerà su una distanza di 96 km per un dislivello totale positivo di 7250 metri.
Le principali “vette” coinvolte sono:
Serra di Celano (1920 m), Monte Magnola (2220 m), Monte Sirente (2347 m), Monte Etra (1818 m).
Sono tutte montagne del territorio del Parco Regione Sirente Velino, che anche quest’anno torna a promuovere l’evento apprezzato da sportivi che arrivano da tutta Italia, insieme ai Comuni di Ovindoli, Celano, Rocca di Mezzo e Aielli.
La competizione assegnerà 5 punti ITRA, ha un coefficiente montano di 10/12 e sarà una gara qualificante per il circuito UTMB del Monte Bianco.
Gli organizzatori lavorano da mesi a quello che di certo sarà ancora una volta un evento indimenticabile per chi ama correre in montagna.
Per questo si ringrazia il Parco Sirente Velino, tutti i Comuni coinvolti, l’assessorato regionale alle Aree interne e allo Sport, il partner tecnico Scarpa, i negozi sportivi Passione Montagna di Rocca di Mezzo e Avezzano, la Ferramenta Taccone di Celano e l’Associazione Marsicana Produttori Patate.
Il tempo “da battere” della scorsa edizione, raggiunto dallo sportivo Luca Gargiulo e di 13 ore, 59 minuti e 2 secondi.
«Ringrazio tutti i partner e gli sponsor che permetteranno lo svolgimento della competizione che anche quest’anno si riconferma un appuntamento di grande valenza sportiva ma anche in grado di creare un circuito sportivo virtuoso – il commento di Loreto Ruscio, presidente della società Gruppo sportivo di Celano – il Parco, gli amministratori comunali che hanno creduto al progetto, promuovendolo, così come ha fatto l’assessorato regionale allo Sport.
La nostra è una gara impegnativa ma anche molto suggestiva, per questo attira atleti che arrivano un po’ da tutta Italia. Grazie a tutti i volontari che presidieranno i punti in cui sono stati allestiti i ristori e le persone che instancabilmente si mettono a disposizione per lavorare per il proprio territorio, affinché venga conosciuto e apprezzato da chi viene da fuori».
Qualche dettaglio in più sul percorso della gara.
Abbiamo chiesto a Christian Leopardi del Gruppo Sportivo di Celano, di spiegarci qualcosa sulla Serra di Celano, la prima che incontreranno i partecipanti dell’Ultra Serra.
Si partirà da Ovindoli.
Si scenderà per il sentiero storico, arrivati a Celano, si passerà per piazza Aia, per giungere al punto ristoro del Parco delle Rimembranze e poi si risalirà sulla Serra da San Vittorino.
«Subito dopo aver affrontato il saliscendi del sentiero storico e il passaggio nel centro storico di Celano, gli atleti si troveranno ad affrontare la prima grande vetta del percorso, il Monte Tino, che tutti conoscono come la Serra di Celano – spiega Leopardi – affronteranno la prima parte del percorso su un single track nel sotto pineta con cui si raggiungerà la balconata di San Vittorino dove sarà bellissimo ammirare il suggestivo panorama notturno che offre il Castello di Celano.
Dopo di che inizierà la lunga ascesa verso la vetta che si trova a 1920 metri. Il livello tecnico è medio/alto, molto impegnativo visto che stiamo parlando di una salita di circa 3km con pendenza media del 30%.
L’arrivo in quota farà capire ai nostri sportivi il livello tecnico di gran parte del percorso. Subito dopo arriverà il tratto di creste per raggiungere il prato sottostante che permetterà agli atleti di recuperare energie. Per poi proseguire il viaggio. Ma questo chiaramente è solo l’inizio…
Tra i tratti più suggestivi, quello dell’ippovia, immersa nella più antica faggeta del Parco, lunga circa 12 km, che collega Rovete, la frazione di Rocca di Mezzo, alla base del Monte Sirente.
L‘Ultra Sky Marathon d’Abruzzo non è solo una gara, non è solo una corsa: è un viaggio che regalerà emozioni che non si dimenticano mai!
Protagonista sarà anche il Monte Magnola, conosciuto e apprezzato per i suoi impianti sciistici, con i suoi 2220 mt d’altezza e anche il Monte Sirente: la vetta dai due volti.
Il primo, del versante sud, è caratterizzato da un prato senza asperità particolari che decresce verso la Marsica.
Il secondo, della parte nord, ha un tipico terreno dolomitico con costoni e creste impegnativi. Si raggiungerà la vetta percorrendo la lunga e impegnativa Valle Lupa, caratterizzata dal suo sentiero Single Track di circa 7km con pendenza media del 30% e che porterà a raggiungere la vetta a quota 2300 mt s.l.m.
Un’altra tappa è Aielli: Comune a 1030mt s.l.m. è un piccolo borgo ma con una crescita durante gli ultimi anni nel settore turistico davvero esponenziale.
È meta di appassionati di astronomia grazie all’osservatorio che si trova sulla Torre delle Stelle ma anche appassionati di arte che girano per le strade del paese scoprendo i famosi murales, inseriti nel circuito Borgo Universo.
Poi c’è il Monte Etra, con i suoi 1818 mt s.l.m., che regalerà agli atleti un mix tra adrenalina e stupore con una vista mozzafiato delle Gole di Aielli-Celano e della Piana del Fucino».