Un Cioccolatino Storico. “Einkommende Zeitung” di Timotheus Ritzsch, nascita del primo quotidiano della storia del giornalismo
AVEZZANO- “Con le braccia piene di sacchetti dell’Upim ed un giornale è aperto sulla pagina dei films” no, carissimi lettori, oggi non racconteremo la storia della celebre canzone “Poster” di Claudio Baglioni: bensì ci soffermeremo sul giornale aperto, o meglio, sulla storia del giornale in quanto tale. In poche parole, in questo Cioccolatino Storico, ci piacerebbe raccontarvi la storia del primo quotidiano.
Domanda: ma vi siete mai chiesti qual è stato il primo quotidiano della storia? Si tratta del Einkommende Zeitung (si lo sappiamo il nome è complicato) fondato dal librario e stampatore Timotheus Ritzsch nel 1650 nella stupenda città di Lipsia (Germania). Il 1° luglio del medesimo anno, Ritzsch dette alla stampa il suo primo quotidiano che ebbe una tiratura di circa 200 copie, composto da quattro pagine e dalle dimensioni di 13.5×17. Purtroppo, a causa delle diffusione poca alfabetizzazione delle classi popolari il quotidiano in questione ebbe diffusione solo tra le classi più importanti.
Ovviamente, prima della stampa del Einkommende Zeitung il concetto di informazione, se pur limitato era assai presente. Facendo un classico passo indietro nella storia, nell’Antica Roma esistevano gli “acta diurna” (decisioni del giorno) che erano dei fogli affissi sulle pareti del foro romano che, secondo lo storico Svetonio non rivestivano il carattere di veri atti ufficiali, ma informavano la gente sui grandi avvenimenti politici e privati, l’emanazione di nuove leggi e così via. C’erano anche i Banditori che declamavano le notizie del senato, le imprese di guerra etc ed erano dedicati alla fascia di popolazione poco istruita.
Nel medioevo, visto che ancora persisteva il problema dell’alfabetizzazione della popolazione, l’informazione veniva affidata sempre al Banditore che, tramite i “giornali vocali” informava il popolo in ogni angolo delle città. Ma qualcosa cambiò con l’invenzione dei caratteri mobili ad opera di Gutenberg (1450) porterà alla nascita di notiziari, fogli economici e avvisi senza alcuna periodicità, ma stampati ogni volta che si voleva far conoscere qualche notizia importante.
Prima dell’opera di Timotheus Ritzsch le tipologie di giornali diffuse soprattutto nelle fasce alte della popolazione erano per lo più periodici, settimanali oppure Gazzette, ma vi erano anche “edizioni straordinarie”: mai si sarebbe pensato che un giornale uscisse tutti i santi giorni.
“E in Italia?” Beh, nel nostro paese bisogna aspettare il 1636 per la pubblicazione del primo periodico ad opera di Ferdinando II granduca di Toscana. Viceversa, il primo quotidiano stampato in Italia fu “La Gazzetta di Mantova” il cui primo numero risale al 1664.
Un Abbraccio Storico