Un Cioccolatino Storico. “Voglio diventare famoso”, storia del marsicano Vincenzo Pelliccione il sosia del grande Charlie Chaplin

ROSCIOLO DEI MARSI (MAGLIANO)- Buongiorno carissimi lettori ma soprattutto benvenuti al primo appuntamento settimanale con i racconti del Cioccolatino Storico. Oggi ci piacerebbe raccontarvi la storia di Vincenzo Pelliccione che fu il sosia del grande attore Britannico (naturalizzato statunitense) Charlie Chaplin.  Avete mai sentito parlare di lui? Bene, se non conoscete la sua storia, oppure avete il bisogno di rileggerla, beh seguiteci.

Vincenzo Pelliccione

Vincenzo nacque il 21 giugno del 1893 nel bellissimo borgo di Rosciolo dei Marsi (frazione di Magliano de’ Marsi) da Sebastiano e Carolina Marini. Pur amando il suo luogo natio, lo trovava stretto soprattutto per la realizzazione dei suoi sogni artistici: una cosa che, in qualche modo, lo accomunava ad un altro grande artista nativo di Rosciolo, il poeta Amerigo Giuliani l’autore del componimento “Er fattaccio der vicolo der moro”.  Nonostante ciò, aiutò i suoi genitori ed i suoi cinque fratelli nel duro lavoro dei campi: e proprio tra un lavoro ed un altro che il giovane Vincenzo si “esibiva” con battute che facevano sorridere i suoi fratelli.

Rosciolo dei Marsi

Fu nel terribile 1915, l’anno del Terremoto (Rosciolo, a differenza di Magliano ebbe pochissimi danni) e dell’inizio della Grande Guerra che Vincenzo decise di salutare i suoi familiari per cercar fortuna negli Stati Uniti. Approdò in Pennsylvania e si impiegò nei lavori più umili, confidò successivamente: “Guadagnavo due dollari al giorno: uno lo spendevo per mangiare, l’altro per le lezioni di inglese”. Lavorava senza tregua, con tenacia e determinazione per inseguire il suo sogno: approdare a Los Angeles. Ci riuscirà quattordici anni dopo, nel 1929, dopo aver vissuto per un breve periodo anche in Ohio.

Vincenzo Pelliccione nei panni di Charlot

A Los Angeles, appena poteva, si recava ad Hollywood a guardare da vicino i suoi idoli: Buster Keaton, Gloria Swanson e sopratutto Charlie Chaplin, l’amatissimo Charlot, di cui aveva visto e rivisto tutti i film ed imitato tutte le movenze. Con bombetta, bastone di bambù e la classica andatura a paperottolo, Pelliccione faceva ridere tutti i suoi compagni di lavoro e tutti gli dicevano che era uguale al celebre personaggio cinematografico. Proprio grazie all’imitazione del grande Charlot che il nostro Vincenzo iniziò i suoi primi spettacoli teatrali nei locali di Los Angeles: si esibiva con lo pseudonimo di Eugene De Verdi.

Sid Grauman

Una sera ebbe una vera e propria botta di fortuna: mentre si esibiva con il solito spettacolo venne notato da Sid Grauman celebre ed emblematico impresario americano. Grauman fu colpito dall’aspetto fisico così simile al suo amico Charlie Chaplin ma soprattutto dalla perfezione che il nostro Vincenzo metteva mentre imitava Charlot. Senza perder tempo, il noto impresario presentò Pelliccione al suo amico Chaplin e venne subito scritturato come controfigura di Charlot in alcune scene di “Luci della città” e di “Tempi moderni”, lo sostituisce nelle prove de “Il Circo” ed “Il Dittatore”. Insomma, il sogno dell’attore marsicano si realizzò.

Sid Grauman (sx) e Charlie Chaplin (dx)

Pensate che una volta il nostro Vincenzo se ne andò in giro vestito da Charlot per le strade di Los Angeles: venne scambiato per Charlie Chaplin. Un’altra volta Vicenzo, sempre vestito da Charlot restò immobile e ben 300 persone gli passarono vicino e lo scambiarono per una statua, ma poi si mosse e lo riconobbero.

La collaborazione con Charlie Chaplin finì nel 1940 con l’uscita del film “Il grande dittatore e Vincenzo Pelliccione smise i panni di Charlot, ma non lasciò il mondo dorato di Hollywood. Divenne tecnico delle luci e esperto di effetti speciali, inventando diverse macchine per i set e collaborando a kolossal come “Ventimila leghe sotto i mari” e “Ben Hur” per citarvi alcuni film.

Nel 1968 tornò in Italia e collaborò a lungo con il produttore Dino De Laurentiis, sempre come esperto di effetti speciali: morirà all’età di 84 anni il 20 giugno del 1978 a pochi mesi dalla scomparsa di Charlie Chaplin.

Un Abbraccio Storico

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