Un itinerario sentieristico nazionale dal Friuli Venezia Giulia alla Sicilia: presentato il progetto “La castagna Lombardesca di Sante Marie”
SANTE MARIE – Un itinerario sentieristico nazionale della castagna, che si diramerà dal Friuli Venezia Giulia alla Sicilia, attraversando tutte le regioni italiane dell’arco Alpino e Appenninico.
E’ il progetto pilota ‘La castagna Lombardesca di Sante Marie’ messo a punto da Agea, per salvaguardare e valorizzare i boschi di questo frutto.
L’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (Agea) lo ha presentato in occasione della 50ma Sagra della Castagna di Sante Marie (AQ) in programma sabato 28 e domenica 29 ottobre.
L’antico borgo abruzzese ogni anno attira oltre 25 mila visitatori per celebrare uno dei prodotti più importanti dell’economia locale.
Con il Piano Castanicolo Nazionale 2022-2027, frutto del lavoro del Tavolo nazionale per la frutta in guscio di concerto con il Masaf, l’obiettivo è uno sviluppo competitivo, sostenibile, integrato e multifunzionale del settore castanicolo italiano, attraverso la valorizzazione dei prodotti castanicoli in coerenza con le politiche europee e nazionali in materia agroalimentare, forestale, ambientale e del turismo, in ragione dell’importante contributo del settore al raggiungimento degli obiettivi di tali politiche.
A Sante Marie, nonostante sia tra le zone abruzzesi con maggiore estensione di castagneti, come in molti comuni dell’Appennino, a partire dagli anni ’70 si è verificato un progressivo abbandono della coltivazione, lasciando la maggior parte dei boschi del Paese in uno stato di abbandono.
Tale situazione è dovuta a un’oggettiva difficoltà a svolgere un lavoro così complesso e pericoloso in terreni acclivi, oltre all’aggressione di numerosi patogeni come ad esempio il “Cinipide”.
“La finalità del progetto è quello di salvaguardare le preziose selve castanicole del Comune di Sante Marie e valorizzare contemporaneamente, in un’ottica multifunzionale, l’intera filiera del castagno”, dichiara Fabio Vitale, direttore Agea.
All’incontro erano presenti, oltre a Vitale, Sergio Natalia, esperto di marketing territoriale e presidente dell’associazione tutela Igp della castagna “Roscetta” della Valle Roveto, Dino Iacutone, consigliere provinciale con delega all’Ambiente, Salvatore Carfi, direttore coordinamento Agea, e Giorgio Fedele, consigliere regionale e vice presidente Commissione Agricoltura della Regione Abruzzo.
Le risorse stanziate dalla legge di Bilancio 2022 sono 12,75 milioni per le sole filiere apistiche e della frutta in guscio, importo aumentato di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024.