Un nuovo servizio all’Emporio della solidarietà di via Rubicone a Pescara per le famiglie in difficoltà

Nella foto, da sinistra: Dionisio, Sulpizio, Masci, D'Intino, De Dominicis, Pellegrino e Molisani

PESCARA – L’Emporio della solidarietà di via Rubicone 15 si arricchisce di un nuovo servizio, promosso dal Comune.

La struttura della Caritas, rifornita dal Banco Alimentare e gestita dall’associazione Spazi di prossimità grazie a una rete di volontari, ora assicura alle famiglie in stato di necessità e già seguite dai servizi sociali del Comune (pescaresi con Isee sotto i 6.000 euro) anche prodotti di macelleria, oltre a generi alimentari e prodotti di igiene della persona e della casa. Tra i prodotti in esposizione quelli prossimi alla scadenza recuperati dal Banco Alimentare.

Dal 21 giugno ad oggi sono stati inviati all’Emporio dal Comune già 129 nuclei familiari e sono stati assegnati, per Natale, 100 buoni per acquistare i prodotti di macelleria (per un totale di 3.000 euro dei 30mila messi a disposizione dell’Emporio). La tessera punti da utilizzare all’Emporio ha durata da uno a sei mesi (e i freschi di macelleria possono essere reperiti in un negozio).

Lo hanno annunciato questa mattina il sindaco Carlo Masci, il vice sindaco e assessore alle Politiche sociali Adelchi Sulpizio, il dirigente Marco Molisani, la responsabile del servizio Programmazione sociale Roberta Pellegrino, il direttore della Caritas Corrado De Dominicis, con Antonio D’Intino, presidente dell’associazione Spazi di prossimità onlus e Antonio Dionisio, presidente del Banco Alimentare. La presentazione del nuovo servizio è stata anche l’occasione per fare un bilancio degli interventi per le persone bisognose e per i senza fissa dimora, che superano i 500mila euro, per il 2023.

“Chi ha bisogno trova sempre una risposta, a Pescara”, ha commentato il sindaco Masci. “Aiutiamo le persone a vivere dignitosamente e da ieri è attivo anche il Piano freddo per i senza fissa dimora. La frase “non lasciamo indietro nessuno” non è una frase di rito ma è riempita di contenuti dall’assessorato alle Politiche sociali che ci mette il cuore. I 18 milioni di euro del Piano sociale di zona, con 78 servizi, li facciamo funzionare davvero e credo che siamo un esempio per tante altre realtà”, ha concluso il sindaco.

“Non diamo il classico pacco come accadeva un tempo, qui all’Emporio ognuno può scegliere ciò che vuole e ora c’è anche la possibilità di acquistare la carne in macelleria, con un buono. Così salvaguardiamo la dignità della persona. E nello stesso tempo contrastiamo lo spreco, visto che vengono recuperati prodotti prossimi alla scadenza destinati a finire in discarica, per cui c’è anche un valore etico dell’iniziativa”, ha aggiunto il vice sindaco Sulpizio ricordando che saranno organizzati degli incontri nelle scuole per contrastare lo spreco.

“Quest’anno l’Emporio, promosso dalla Caritas nel 2010, è stato inserito nel Piano sociale di zona per cui ci saranno risorse maggiori, per i laboratori nelle scuole e per rafforzare il contributo dei tanti volontari che consentono alle persone, quest’anno circa 400, di fare la spesa qui”, ha commentato De Dominicis. “Per noi questo luogo è un esempio concreto di sussidiarietà”, ha detto Dionisio facendo notare la rete che si è creata. “Oltre a recuperare cibo noi aiutiamo chi aiuta, mettendo a disposizione i prodotti, e l’auspicio è che ognuno continui a fare la propria parte, continuando ad avere coraggio”.

“La nostra funzione non è solo quella di gestire l’Emporio, attraverso il prezioso lavoro dei volontari, ma anche quello di educare le famiglie ad utilizzare correttamente i punti e alcuni prodotti”, ha detto D’Intino ringraziando tutti i volontari impegnati.

IL BILANCIO DEL COMUNE

“Il Comune di Pescara”, hanno fatto notare il sindaco e Sulpizio, “è sempre attento alle esigenze delle famiglie in difficoltà e le misure di sostegno destinate a chi ha bisogno si aggiungono al Pronto intervento sociale (Pis), al progetto Prins (per fronteggiare la povertà estrema) e al Progetto Abitare i Luoghi. In totale andiamo ben oltre il mezzo milione di euro finalizzati a rispondere alle esigenze delle famiglie o comunque delle persone che si rivolgono al Comune per avere un aiuto. Un segnale di attenzione concreto fatto di tante azioni diverse”. Eccole.

IL PRONTO INTERVENTO SOCIALE

Sono stati circa mille gli interventi realizzati nel 2023 dal Pronto intervento sociale in favore di oltre 500 nuclei familiari con un Isee inferiore a 8.000 euro. Per il Pis sono stati utilizzati tutti i 180mila euro disponibili nel 2023, finalizzati a pagare le bollette, i medicinali e l’affitto a chi non riesce ad arrivare alla fine del mese. 

Quest’anno ai 180mila euro per il Pis sono stati aggiunti altri 192mila euro derivanti dal Fondo povertà che, dal mese di maggio, sono stati utilizzati per i per voucher alimentari (70 mila euro) e per i voucher abitativi (16.420 euro), destinati a trovare una sistemazione a chi non ha una casa.

I BUONI SPESA NATALIZI

Sono state 532, poi, le famiglie che hanno percepito, per Natale, un buono spesa da 100 euro. Altri buoni spesa natalizi saranno erogati alle famiglie che hanno presentato domanda al Comune entro il 18 dicembre: sono arrivate centinaia di domande che ora andranno esaminate (da valutare la sussistenza dei requisiti, ad esempio l’Isee sotto gli 8.000 euro).

IL PROGETTO Pr.In.S

Un altro tassello importante è determinato dal progetto Prins, per il potenziamento del Centro di contrasto alla povertà (presso Train de vie), per la presa in carico e l’accoglienza più il servizio dell’unità di strada. Gli utenti, dal mese di giugno, sono stati 370, con 32 voucher abitativi (21.600 euro) e 110 sacchi a pelo (9.000 euro)  forniti a chi ne aveva bisogno.

ABITARE I LUOGHI 

Nell’ambito del progetto Abitare i luoghi sono state utilizzate 4 case confiscate alla criminalità per superare l’emergenza abitativa di 19 senza fissa dimora. I Kit alimentari distribuiti sono stati 933 (per un valore totale di 40.173 euro) e i Kit di igiene distribuiti 292 (valore totale di 4.427 euro).