Un referendum per accorpare la provincia di Isernia all’Abruzzo: la proposta da un comitato civico. Primo passo per unire le due regioni
ISERNIA – Unire il Molise all’Abruzzo cominciando da un referendum popolare per accorpare la provincia di Isernia.
E’ l’iniziativa presentata, in conferenza stampa, da un Comitato promotore costituitosi nel capoluogo molisano.
Dieci i fondatori, ma molti i sostenitori della proposta che il presidente del Comitato, Antonio Libero Bucci, ha illustrato: “Il percorso per accorpare direttamente il Molise all’Abruzzo – ha detto Bucci all’ANSA – richiede due passaggi molto complicati: una modifica di natura Costituzionale e l’approvazione dei Consigli regionali delle regioni coinvolte.
Quindi abbiamo cercato un percorso alternativo, ovvero chiedere l’accorpamento di enti locali con la regione confinante, nel nostro caso della Provincia di Isernia con l’Abruzzo. Ciò semplifica le cose perché la legge di accorpamento non è di natura costituzionale, ma è ordinaria. Prima, però, è necessario un referendum indetto dall’ente locale in questione per il quale il nostro Comitato ha avviato una petizione popolare. Sono necessarie, secondo lo Statuto della Provincia di Isernia, 5000 firme per richiederlo”.
Secondo Bucci “se il referendum premierà la proposta del Comitato, il Molise non potrà restare in piedi come Regione con una sola provincia, quella di Campobasso. A quel punto si procederà con una legge di natura costituzionale per eliminare la regione Molise”.
Secondo Bucci i motivi per l’accorpamento del Molise all’Abruzzo sono tanti: “Attengono alle aspettative dei cittadini i quali, in Molise, non hanno più un servizio sanitario efficiente, dei collegamenti infrastrutturali al passo con i tempi, hanno difficoltà in ogni servizio erogato e pagano tasse altissime. Ciò produce l’inarrestabile spopolamento”.