Un terrificante uno-due della Vigor Senigallia nel secondo tempo stende una Avezzano ora ultimo in classifica con la casella ferma a “0” punti

La festa dei giocatori della Vigor per la difficile vittoria con l'Avezzano

AVEZZANO – L’Avezzano perde di misura a Senigallia (2-1), dopo essere stata in vantaggio fino ad un quarto d’ora dalla fine.

E’ la seconda sconfitta consecutiva per i biancoverdi che rimangono a zero punti in classifica insieme a Recanatese, Castelfidardo e Civitanovese. Ci doveva essere una pronta reazione alla sconfitta nel derby di domenica scorsa ed in parte è stato così, perché la squadra di Pagliarini ha imbrigliato bene i padroni di casa passando in vantaggio poco dopo la mezz’ora con un tocco sotto porta del giovanissimo Ferrari (classe 2006).

Il tecnico biancoverde, rispetto alla partita con il Chieti, manda in campo il portiere under Esposito al posto di Zamarion e dà fiducia da subito a Verna e Littieri al posto di Luciani e Vantaggiato. Sono però i marchigiani all’8’ a farsi vedere in area ospite, ma il tiro di Gabbianelli finisce sul fondo. La risposta dei marsicani porta la firma di De Silvestro, il suo tiro però è senza fortuna.

Al 17’ gli uomini di Clementi vanno al tiro con Konè che però sbaglia la misura, per l’Avezzano ci provano prima Verna e poi Tonelli ma le loro conclusioni non creano particolari problemi. I biancoverdi controllano bene il campo ed al 31’ passano in vantaggio: un tiro di Tonelli viene smanacciato dal portiere Roberto, sulla ribattuta Ferrari è più lesto di tutti e la mette nel sacco.

E’ il primo gol in campionato per i biancoverdi e lo segna proprio quel ragazzino di cui abbiamo parlato molto bene in altre circostanze. Poco prima della fine di tempo la Vigor Senigallia ci prova con Alonzi, Esposito fa buona guardia.

Si va negli spogliatoi con i marchigiani che reclamano anche un rigore per un presunto fallo di mano di Tonelli e che l’arbitro, però, non concede. Nella ripresa non succede nulla o quasi nei primi 20’, solo al 21’ i marsicani si fanno vedere con Littieri ma il suo tiro è debole e Roberto para tranquillamente.

Al 28’ Mascella si divora un gol incredibile sotto porta ed un minuto dopo arriva il patatrac: Filippini atterra Konè in area e l’arbitro indica subito il dischetto del calcio di rigore. Si incarica della battuta Gabbianelli che fa secco Esposito e riporta la sua squadra in parità. Gol mangiato, gol subito sarà anche una frase fatta, ma in questo caso calza a pennello.

L’Avezzano sembra stordita dal colpo subito, si scompone un po’ e 4’ dopo subisce il raddoppio. Questa volta ci pensa D’Errico, subentrato dalla panchina, a battere nuovamente il portiere biancoverde. E’ il colpo del definitivo ko per i biancoverdi che non sembrano adesso più in grado di reagire.

Pagliarini manda in campo anche Vantaggiato al posto dell’esausto De Silvestro e Luciani in luogo di Tonelli, ma nessuno dei nuovi è in grado di riagguantare il match. I minuti scorrono velocemente e neanche nel recupero i biancoverdi riescono a compiere il miracolo.

Una battuta d’arresto che sicuramente peserà dal punto di vista psicologico, quello che dovrà essere analizzato è il calo di concentrazione nei 15’ finali. Non si possono regalare partite del genere agli avversari dopo che sei stato in vantaggio per quasi 80’.

E’ vero che il campionato è appena iniziato e tempo per recupera ce n’è, ma occorre immediatamente un’inversione di tendenza a partire già da domenica prossima quando allo stadio dei Marsi – Cimarra arriverà il Sora già battuto nel turno preliminare di Coppa Italia.