Una capitale abruzzese della cultura: la proposta di Fina in una lettera all’assessore D’Amario e a tutti i sindaci e le sindache della regione
“Una capitale regionale della cultura, da selezionare ogni anno, dotandola di fondi per l’organizzazione di iniziative, eventi e infrastrutture, sul modello di quanto avviene per le Capitali europea ed italiana della cultura”: la proposta è di Michele Fina, segretario del Partito Democratico abruzzese, che l’ha presentata in una lettera ufficiale inviata all’assessore regionale ai Beni culturali Daniele D’Amario, e per conoscenza a tutti i sindaci e le sindache dei Comuni abruzzesi.
Fina ricorda nella missiva che “la prima regione a sviluppare tale iniziativa è stata la Toscana dove, a seguito del rigetto della candidatura della Città di Volterra al bando nazionale pubblicato dal MIBACT per il 2022, la Regione, ritenendo meritevole il progetto, ha deciso di premiare la città finanziando parte delle iniziative previste e istituendo la prima Capitale regionale della Cultura.
Adottare un’iniziativa similare in Abruzzo potrebbe aiutare a dare lustro alla nostra Regione, vivacizzando lo sviluppo socioculturale.
La proposta, tra l’altro, giunge in un momento particolarmente adeguato, in cui è in corso la programmazione la nuova spesa dei fondi FESR 2021- 2027 dai quali potrebbe essere ricavato un capitolo da dedicare a questa iniziativa.
Partiamo già da un’ottima base progettuale: sono infatti decine le proposte presentate dai Comuni abruzzesi a valere sull’avviso pubblico per progetti di rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici del PNRR M1C3 – Investimento 2.1 – Attrattività dei borghi – Linea B.
Tale sforzo di pianificazione, di assoluta qualità, rischia di andare disperso mentre, al contrario, può rivelarsi un’occasione preziosa”.