Una serata a Pescina alla scoperta della Concattedrale dei Marsi con visita alle sue catacombe

Pescina. Scrigno di arte, storia e cultura di rara bellezza, la Concattedrale dei Marsi. Dal passato glorioso, nonché tappa fondamentale per capire alcuni momenti cruciali della storia non solo del Centro del Giovenco, ma dell’intera Marsica.

La Basilica di Santa Maria delle Grazie è stata al centro di un appuntamento, sabato scorso (a partire dalla 21.30) con la storia, le notizie e gli aggiornamenti che hanno visto ancora una volta relazionare il ricercatore storico Diocleziano Giardini. L’intero evento è stato presentato dal parroco don Giovanni Venti.

Ragionamenti: è stato il titolo dell’incontro. “Sull’onda dell’attività svolta qualche mese fa, dove parlammo di tutte le chiese presenti nella nostra Città – dice Diocleziano Giardini –, abbiamo aderito alle molte richieste verbali di approfondire le notizie date e in questa direzione ed abbiamo deciso di parlare più ampiamente della Cattedrale di Pescina”.

Una visita, con i tanti commenti, che ha permesso di delucidare meglio tutti gli aspetti architettonici monumentali, le opere d’arte conservate, gli approfondimenti sulle vicende costruttive con la loro datazione.

Ma l’atteso appuntamento erano anche le visite alle Catacombe della Chiesa, che ha lasciato il foltissimo pubblico accorso alla serata, con il fiato sospeso nell’ammirare quelle strutture sotterrane. Tra lo stupore anche di tanta gente di Pescina che ne ignorava addirittura l’esistenza.

Il ricercatore Diocleziano Giardini è stato coadiuvato da Antonio Pera e Domenica Scamolla, estimatori di storia pescinese.

E’ stata esposta anche l’epigrafe più importante della Cattedrale dei Marsi in Pescina del 1580.