“Un’estate in cerca d’autore”: dalla Biblioteca Paroniana un nuovo programma di incontri letterari. Si parte il 13 luglio
Al via la rassegna letteraria “Un’estate in cerca d’autore”, ideata dalla Biblioteca Comunale Paroniana e realizzata con il contributo del Consiglio Regionale del Lazio, che ha approvato l’istanza presentata dal Comune di Rieti, nell’ambito dell’Avviso per la concessione di contributi economici a sostegno di iniziative idonee a valorizzare sul piano culturale, sportivo, sociale ed economico la collettività regionale, da realizzarsi nel periodo compreso tra il 15 giugno 2022 e il 30 settembre 2022.
Previsti cinque eventi letterari, in collaborazione con Demea Eventi Culturali, nei quali saranno protagonisti nomi importanti del panorama letterario nazionale, secondo una formula già sperimentata nel corso del “Premio Lettarario Città di Rieti”:
un incontro al mattino presso la Casa Circondariale di Rieti (grazie al prezioso sostegno del Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria- Direzione Casa Circondariale di Rieti Nuovo Complesso) e uno nel pomeriggio, presso il Polo Culturale Santa Lucia, con la cittadinanza.
Si parte il 13 luglio, alle ore 18,30, con “L’Eneide di Didone” di Marilù Oliva, insegnante di Lettere e collaboratrice di diverse testate. L’autrice segue da sempre la questione femminile e da tempo è già in classifica con “L’Odissea. Raccontata da Circe, Penelope, Calipso e le altre” (Solferino, 2020).
Si prosegue il 14 luglio, sempre alle ore 18,30, con la presentazione della collana “Diritti e Attenti” a cura della Casa Editrice “Puntidivista”, realtà editoriale reatina affermatasi a livello nazionale, specializzata in libri per l’infanzia e per le disabilità sensoriali e cognitive.
Quattro su sei i volumi che saranno presentati: “Il cucciolo senza nome” – Diritto al nome e diritto all’identità, “Eli ha tanta fame” – Diritto alla vita, “L’abc di Brando” – Diritto all’educazione e “Giotto vuole volare” – Diritto alle cure e ad una vita piena per i disabili. La collana è firmata da due avvocatesse, la tarantina Angela Mazzia e la reatina Alessandra Tilli.
Dopo la pausa del mese di agosto si prosegue il 2 settembre con Lorenzo Marone e il suo “Le madri non dormono mai” e il 26 settembre con Marco Marsullo, che presenterà “Tutte le volte che mi sono innamorato”.
Chiuderà la rassegna, il 28 settembre, Catena Fiorello Galeano con “I cannoli di Marites”.
Una rassegna che mira all’inclusione sociale e ad avvicinare alla lettura, tramite l’incontro e il confronto con autori importanti, su tematiche di grande respiro, che spaziano in diversi ambiti.
A dare un valore aggiunto l’affascinante cornice del Polo Culturale di Santa Lucia, un luogo da scoprire e riscoprire.
La Storia
La Biblioteca Comunale Paroniana è una delle più belle biblioteche italiane, con alti soffitti in legno e grandi vetrate che si affacciano nel bel chiostro del complesso, luogo di numerose manifestazioni culturali estive.
Il complesso è quello dell’ex monastero di Santa Lucia, costruito nel 1237 e ampliato nel corso dei secoli, in pieno centro storico.
Le clarisse di Santa Lucia si trasferirono in questo edificio nel luglio del 1574, con una processione solenne.
La Biblioteca è intitolata a mons. G. Filippo Paroni, vescovo bibliofilo, vissuto tra il ‘700 e l’800, che nel 1831 fondò la prima biblioteca aperta al pubblico della città di Rieti.
La Biblioteca possiede circa 165.000 volumi e ha esteso la propria funzione di diffusione culturale attraverso moltissimi servizi di promozione ai libri e alla lettura.
Accoglie una media di 120 studenti al giorno e, grazie all’organizzazione di numerose iniziative, rappresenta una delle più importanti sedi culturali della città.
La Sezione Locale raccoglie documenti originali che testimoniano la storia della città e l’evoluzione del territorio: qui sono raccolti circa 7000 tra volumi, opuscoli, riviste, tesi di laurea e una grande quantità di materiale non librario come cartoline, fotografie, manifesti e manoscritti risalenti al periodo compreso tra il XVI e il XIX secolo.
Vi si conserva il fondo Ricci, poeta e educatore alla corte di Murat, costituito da circa 10.000 lettere autografate, manoscritti ed edizioni a stampa delle opere del poeta Angelo Maria Ricci, di origine abruzzese, che scelse di vivere a Rieti dove morì nel 1850, a 74 anni.
La Sezione Antica conserva circa 23.000 volumi, tra cui la prestigiosa collezione di Monsignor Paroni.
In questa sezione spiccano i meravigliosi atlanti dipinti a mano con la collaborazione dei più importanti cartografi dell’epoca, tra cui gli italiani Gian Domenico Cassini, Giovanni Antonio Magini, Oliviero Gatti, Ignazio Danti, Vincenzo Coronelli, Giacomo Cantelli e Giovanni Maria Cassini.