Venticinque anni fa il primo Sindaco Baby della Città di Avezzano: l’ennesima brillante intuizione del Professor Mario Spallone. Ecco Francesco Di Matteo oggi
AVEZZANO – Venticinque anni fa, mese più mese meno, al Comune di Avezzano si insediava il primo Sindaco e il primo Consiglio comunale dei bambini per iniziativa del Sindaco di Avezzano per eccellenza, l’indimenticabile professor Mario Spallone.
Vogliamo ricordare l’evento di quei giorni, una vera novità a dire il vero, proprio con l’insediamento del Sindaco e del Consiglio comunale dai Bambini, sempre ad Avezzano, tenutosi ieri.
Un modo per ricordare quella che, evidentemente, è stata l’ennesima intuizione precorritrice dei tempi del Prof. Spallone.
Un modo anche per vedere cosa sono diventati, oggi, quei bambini.
Il Consiglio si insediò in aula consiliare, ovviamente, sotto l’occhio vigile del Sindaco Spallone, della sua giunta , dei consiglieri e dello staff del vulcanico primo cittadino avezzanese, ed era munito anche di una giunta con tanto di assessori e rispettive deleghe.
Prima dell’insediamento, tutti i bambini e i ragazzi frequentarono il Palazzo comunale, dove venne loro spiegato come era composto un consiglio comunale, le competenze della giunta e il funzionamento dei vari settori.
Insomma un vero e proprio “addestramento sul campo”, perché, come è noto, si impara più guardando e facendo che ascoltando.
Il primo cittadino baby di Avezzano è stato Francesco Di Matteo, figlio dell’ex calciatore e imprenditore sportivo nel mondo del nuoto, Nazzareno Di Matteo, anche lui lungamente negli scranni del Consiglio comunale, adulti, di Avezzano.
Vice Sindaco, nonché assessore ai Lavori pubblici, era Andrea Ranaldi, assessori Laura Colucci, Politiche giovanili, Stefano Verdecchia, Commercio e Protezione civile, Fabrizio Malandra, Bilancio, Nicola Simone Costernino, Ambiente e Politiche scolastiche, Gaetano Andreetti, Urbanistica, Francesco Fioravanti, Cultura, Mattia Maussier, Sport e Verde pubblico.
I consiglieri erano: Caterina Paris, Martina Leoni, Gianmarco Mancini, Azzurra Puglielli, Tommaso D’Alessandro, Silvia Iacobucci, Saverio D’Andrea, Marco Ridolfi, Giulia Di Cicco, Sonia Iucci, Silvia De Zanet, Chiara Giovannone, Daniela Pisegna, Vanessa Di Pancrazio, Domenico D’Angelo, Daniela Serra, Luigi Cecchini, Federica Di Paolo, Antonio Ranieri, Marco Fracassi. E ovviamente, come ogni Consiglio comunale che si rispetti, c’era anche un Presidente che risultò essere Rino Leonio, affiancato dal Segretario, Marco Paciotti.
Oggi quei “bambini” sono giovani promettenti, più che trentenni in molti casi, che stanno concludendo gli studi e si stanno lanciando nel modo del lavoro e delle professioni, se non dell’impresa.
Il “Sindaco” Francesco Di Matteo, è fresco laureato in Lettere Moderne con indirizzo storico, e si accinge ad entrare nel mondo dell’istruzione, ma già adesso è un apprezzato studioso di storia e del mondo della letteratura.
L’assessore alle Politiche giovanili, Laura Colucci, è invece una futura dottoressa in Medicina, vive a Roma e coltiva molti interessi nella Capitale.
Insomma una generazione di persone valide, che sicuramente sapranno farsi valere nella vita, e che, probabilmente, ricorderanno sempre quel giorno in cui, davanti ad un signore all’apparenza burbero, ma dal cuore grande e dall’intelligenza senza limiti, si sentirono investiti dell’onore di rappresentare tutti i coetanei della loro città.