Vertenza LFoundry. Stop ai 134 licenziamenti degli interinali. Via ai contratti di solidarietà. Ora la trattativa si sposta su organizzazione e futuro
AVEZZANO – Esito positivo per la vertenza LFoundry, almeno in questa fase relativa alla necessità di evitare il licenziamento dal 1° Gennaio 2025 di 134 lavoratori interinali e del demansionamento di altri 80 dipendenti.
La seduta odierna, iniziata alle 14, fra sindacati Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm-Uil e Ru di Stabilimento d auna lato, e Direzione aziendale dall’altro, ha dato i suoi frutti, anche grazie alla pressione che la politica locale ha saputo imprimere sull’azienda che, ad ogni modo, ha cercato di portare avanti la sua linea fino a ieri.
Nell’incontro di oggi, invece, la svolta, con la decisione di avviare i contratti di solidarietà, prodromo all’attivazione degli ammortizzatori sociali per i lavoratori interinali e degli altri coinvolti in questo piano.
Per i prossimi due anni, quindi, spiegano i sindacati, si procederà a fare in modo che si faccia anche formazione e che si recuperi produttività.
Ma la questione principale è quella che verrà affrontata subito dopo al chiusura di questa ennesima fase emergenziale.
LFoundry deve programmare ricerca, sviluppo e nuovi prodotti, e la politica, soprattutto a livello regionale e nazionale, deve fare in modo che la società accetti di mettersi in condizione di diventare strategica se vuole che le istituzioni le riconoscano questo posizionamento, con tutti i vantaggi che ne conseguono.
Solo così, fra 2 o 3 anni al massimo, come sostengono anche i sindacati più attenti, saremo di nuovo tutti qui a ridiscutere di licenziamenti, demansionamenti, ammortizzatori sociali e via dicendo. Insomma, di emergenza e mai di prospettiva.