Via Sant’Andrea, teatro del lerciume: la “Palude Stigia”

AVEZZANO – Via Sant’Andrea, strada periferica di Avezzano (come già avevamo segnalato), è uno dei maggiori teatri del lerciume che viene spesso chiamato troppo gentilmente “inquinamento“. Termine, in questo caso, molto riduttivo.

Questa volta l’inciviltà e la noncuranza del bene comune sfiorano livelli che credevamo difficilmente raggiungibili. Il merito ovviamente è dei soliti ignoti che si disfano dei loro “avanzi”, rifiuti di ogni tipo, senza pensare al danno che apportano alla collettività; infatti, alla fine, a rimetterci siamo tutti noi che facciamo la differenziata e rispettiamo le regole.

Come se già l’inquinamento non fosse un problema, adesso sussiste un rischio bomba ambientale.

Le foto riportate sono di un’area confinante con terreni coltivati che dimostrano innanzitutto l’assorbimento da parte del terreno di acque con sciolto a marcire di tutto (bottiglie di plastica, lattine, buste dal contenuto non verificabile, pezzi di interni, etc.) che genera, ovviamente “percolato“. Inoltre, il potenziale rischio di inquinamento di eventuali falde acquifere. I rischi sono tanti, senza sottovalutare che nella zona in questione si avverte un’aria nauseabonda.

Le immagini parlano da sole. Sindaco Di Pangrazio, assessore all’ambiente, forze dell’ordine, enti privati: chi può risovolvere questo problema e rendere più salubre la zona?

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