Viabilità. Marsilio: “Blocco Tir su A14 emergenza nazionale”
Giovanni Legnini (centroinistra): “Insistere su revoca provvedimento A14”
PESCARA – Ha parlato di “emergenza nazionale” il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, riferendosi alla situazione di grave criticità che si sta vivendo in Abruzzo a seguito del divieto di transito ai mezzi pesanti, imposto dall’Autorità giudiziaria, nel tratto autostradale della A14 tra i caselli di Pescara Nord e Pineto a causa dei rischi per la sicurezza collegati alle condizioni del viadotto sul Cerrano. Una situazione che costringe i mezzi pesanti a riversarsi sulla statale 16 determinando, da un lato, la paralisi della circolazione veicolare lungo questa importante arteria stradale e dall’altro gravissimi disagi ai residenti dei Comuni attraversati dalla SS 16. A tal proposito, questa mattina, in Regione, il presidente Marsilio ha presieduto un vertice con i due Prefetti di Pescara e Teramo, i due presidenti di Provincia, i sindaci dei Comuni interessati dalla problematica, i parlamentari abruzzesi, i rappresentanti di ANAS, RFI ed Autostrade per l’Italia ed alcuni consiglieri regionali oltre al Sottosegretario con delega ai Trasporti, Umberto D’Annuntiis.
“Dobbiamo far comprendere al Governo nazionale – ha affermato Marsilio – che questa emergenza ha, di fatto, spaccato in due la dorsale adriatica e quindi l’intera penisola. Il Ministro per le Infrastrutture, Paola De Micheli, – ha proseguito – proprio nelle prime ore di questa mattina, mi ha confermato che l’Università “La Sapienza” di Roma dovrebbe certificare, a breve, la validità del Piano di emergenza oltre che la solidità del ponte sul Cerrano. Elementi grazie ai quali Autostrade per l’Italia ritiene di poter ottenere, nella prossima settimana, dalla Procura di Avellino l’accoglimento dell’istanza di dissequestro del viadotto del Cerrano. A quel punto, i mezzi pesanti tornerebbero a circolare lungo l’autostrada liberando la statale 16″. Inoltre, Marsilio ha aggiunto che “sia Autostrade per l’Italia che ANAS hanno garantito l’effettuazione degli interventi di manutenzione per il ripristino del manto stardale danneggiato liberando da costi ed incombenze i Comuni che, come quello di Silvi, stanno subendo i maggiori disagi”. Qualora la situazione non dovesse evolvere nella direzione da tutti auspicata, il presidente della Giunta regionale si è detto pronto a chiedere lo stato di emergenza poichè “la chiusura a tempo indeterminato del viadotto sul Cerrano equivale al crollo di un ponte come è avvenuto a Genova con il ponte Morandi. Se non arrivassero soluzioni idonee, – ha concluso Marsilio – la Regione non esiterebbe a chiedere al Governo un decreto legge per la nomina di commissari ad acta che facciano eseguire le opere necessarie per ristabilire la sicurezza e garantire a tutti i cittadini il diritto costituzionalmente garantito alla libera circolazione”. (Fonte REGFLASH)
Sulla questione A14 è intervenuto anche il consigiliere regionale, ed ex candidato Presidente della Regione per il centrosinistra, Giovanni Legnini. Quest la sua dichiarazione: “La drammatica situazione della A14 è stata oggetto di un approfondito confronto oggi a Pescara, opportunamente convocato dal Presidente della Regione con il coinvolgimento di tutte le istituzioni e i soggetti pubblici interessati. E’ necessario insistere affinché il provvedimento che interdice alla circolazione il tratto autostradale sia revocato o almeno fortemente attenuato dall’autorità giudiziaria di Avellino, depositando una nuova istanza supportata da un piano di gestione dei rischi che sia ineccepibile ed efficace”. Il consigliere regionale Giovanni Legnini ha poi aggiunto: “Il Ministero delle Infrastrutture è fortemente impegnato in tale direzione e sta svolgendo le attività di impulso, controllo e valutazione che gli competono. La concessionaria autostradale, responsabile della situazione che si è determinata, deve fare di più per risolvere questa drammatica situazione. Se a tale risultato non si dovesse pervenire nell’arco di pochi giorni, sarà necessario varare subito – con l’impegno del Governo nazionale – un piano straordinario ed eccezionale di gestione di un’emergenza che sta rendendo insostenibile la vita dei cittadini e delle imprese dei territori coinvolti, e degli autotrasportatori provenienti dal resto del Paese”. “Corriamo il rischio che l’immagine, l’economia e l’ambiente della nostra Regione – conclude Legnini – vengano gravemente compromesse, e questo non possiamo permettercelo”. (Fonte Acra)