—- VIDEO —- Genovesi (Lega) attacca Di Pangrazio: «Chieda scusa a marsicani ed aquilani per le frasi oltraggiose pronunciate ieri in Consiglio»
L’AQUILA – Non ha fatto in tempo nemmeno a finire di scrivere la replica al Sindaco dell’Aquila Biondi, il primo cittadino di Avezzano, Di Pangrazio, che subito arriva un altro siluro. E stavolta gli arriva da Avezzano.
A lanciarlo è Tiziano Genovesi, candidato sindaco della Lega per il centrodestra ed ora consigliere di opposizione, che giudica oltraggiose e irriguardose alcune frasi pronunciate ieri, in Consiglio comunale, durante il ricordo del Terremoto del ’15, nella quali il Sindaco di Avezzano avrebbe inteso dire che L’Aquila, suo malgrado, è riuscita ad ottenere una pioggia di fondi grazie al terribile Sisma del 2009.
Questa la dichiarazione infuocata di Genovesi: «Un sindaco che sfrutta un luogo istituzionale per cercare consenso, offendendo la memoria e l’identità di una intera comunità, è vergognoso, becero e volgare. Chieda scusa ai marsicani, a chi nel terremoto di 106 anni fa ha perso dei parenti, chieda scusa agli aquilani e alle famiglie delle vittime del terremoto del 6 aprile 2009 per le vergognose parole uscite dalla sua bocca durante un consesso istituzionale. Di fronte alle tragedie bisognerebbe stare in silenzio, se non si ha nulla da dire – aggiunge – . Nel corso della seduta, ieri, il sindaco ha preso la parola per presentare il suo programma di mandato, ma immediatamente ha colto l’occasione sferrare un colpo davvero basso, utilizzando parole inaccettabili e indegne per un primo cittadino. Di Pangrazio ha dichiarato, senza alcun segno di pentimento, che il territorio Aquilano “ha avuto uno sviluppo – suo malgrado – dovuto al grande terremoto subìto e ai milioni e milioni di euro che ha ottenuto”, mentre la Marsica ha sempre generato il Pil. Una frase davvero infelice – dice Genovesi – . È davvero di cattivo gusto parlare di soldi di fronte a una tragedia, al dolore e alla distruzione. Ricordo al primo cittadino che i fondi ricevuti dalla città dell’Aquila non potranno cancellare il ricordo di quella notte terribile, non potranno colmare il vuoto di chi ha perso, figli, genitori, parenti o amici – dichiara ancora il coordinatore provinciale del Carroccio – . Ancor più grave è aver offeso una intera comunità, che sta rinascendo grazie alla grande forza e tenacia del popolo aquilano, così come 106 anni fa fecero i cittadini di Avezzano, nel giorno in cui anche la Marsica stava commemorando le vittime del sisma, mostrando di non avere rispetto neanche per la storia del proprio territorio – ha proseguito – . L’Aquila e la Marsica – afferma Genovesi che conclude – sono due territori che, seppur in tempi diversi, hanno vissuto lo stesso dramma e la memoria e il ricordo non possono e non devono essere macchiati da nessuno, soprattutto da un uomo delle istituzioni».
La Prefettura dell’Aquila dopo il Sisma del 2009 Palazzo Torlonia dopo il Terremoto del 1915
Noi ci limitiamo a riportare la nota del consigliere leghista e vi offriamo il video, trovato sempre sulla pagina Facebook del coordinatore della Lega per la provincia dell’Aquila, dove si possono udire le parole del Sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio. Non diamo nessun giudizio, e non per non darlo, ma per lasciare a voi, cari lettori di Espressione24, di farvi un’idea e un’opinione. Noi, come comunicatori, possiamo solo dire che certe volte le cose si potrebbero dire diversamente o, come in questo caso, data anche al particolare circostanza, per questioni di opportunità, anche etica, sarebbe stato meglio evitare.