Villa Santa Maria. Celebrata la festa di San Francesco Caracciolo con l’accensione della lampada votiva
Rinviata al prossimo anno la nota Rassegna dei Cuochi
VILLA SANTA MARIA – Nonostante il clima pesante dovuto al Covid-19, la comunità di Villa Santa Maria, in provincia di Chieti, si è stretta e perché no anche affidata alla protezione di San Francesco Caracciolo, santo patrono di tutti i cuochi d’Italia. Nel pomeriggio martedì 13 ottobre, presso la chiesa parrocchiale del paese, si è tenuto il momento religioso con l’offerta e la benedizione dell’olio votivo che permetterà alla lampada di ardere.
Alla solenne cerimonia hanno preso parte mons. Claudio Palumbo vescovo di Trivento (Molise), le autorità locali, irappresentanti dell’associazione Cuochi Valle del Sangro e della provincia di Chieti e i devoti al Santo. Successivamente, al rito dell’accensione della lampada si è svolta la Santa Messa ovviamente nel pieno rispetto delle vigenti norme. E’ molto antica la devozione del paese al suo Santo, tradizione che ogni anno si traduce nella celebre e frequentata rassegna di cuochi. Una devozione che, nell’anno precedente, si è arricchita con la creazione di un museo dei cuochi allestito proprio nelle stanze in cui viveva il giovane Francesco Caracciolo.
Purtroppo, la 42° edizione della Rassegna dei Cuochi è stata rimandata, per ovvi motivi legati al Covid-19, al prossimo anno. A tal proposito, in una nota redatta dall’Amministrazione comunale di Castel Di Sangro insieme all’associazione dei Cuochi della Val Di Sangro, si afferma che: “Quest’anno l’antico borgo della patria indiscussa dei cuochi, non ha ospitato i gusti, i sapori e colori della rassegna dedicata alla cultura gastronomica e alle sue eccellenze. A causa del particolare momento storico che tutti stiamo vivendo, e delle restrizioni conseguenti all’emergenza, non è stato possibile organizzare con serenità la nostra festa. La 42esima edizione della Rassegna dei Cuochi si terrà l’anno prossimo. Quando brinderemo di nuovo alla nostra arte culinaria. Con la giovialità che da sempre ci contraddistingue!”.