Vinitaly, concorso internazionale “Sol d’Oro 2023: importanti riconoscimenti all’olio abruzzese

PESCARA – Sono 13 le aziende abruzzesi produttrici di olio e tre i Gal (Gruppi di azione locale) presenti nello spazio del “Sol&Agrifood” al Vinitaly di Verona, che chiude oggi.

Nell’ambito del concorso internazionale “Sol d’Oro 2023 Emisfero Nord” sono stati assegnati riconoscimenti importanti all’olio abruzzese: per la categoria “extravergine fruttato leggero” il Sol d’argento è andato al frantoio Di Mercurio di Penne (Pescara); per “l’extravergine fruttato medio”, il Sol d’oro è stato assegnato all’azienda agricola Tommaso Masciantonio di Casoli (Chieti).

Menzioni per l’azienda agricola “Marina Palusci” di Pianella (Pescara), nel Biologico, e ancora per “Tommaso Masciantonio” di Casoli, nella categoria Dop e Igp, con il “Dop Colline Teatine”, e nei Monovarietali, con “Crognale”.

Illustrati i dati (fonte Agea/Sian) della campagna 2022/2023, dove il comparto olivicolo abruzzese ha registrato un rallentamento a causa di un’annata siccitosa. Da 10.199 tonnellate di olio prodotto nella campagna 21/22, la produzione è scesa a 5.035 tonnellate di olio. Nel 2022/2023, la provincia che ha prodotto più olio è stata quella di Chieti (2.429 tonnellate), seguita da Pescara (1.533), Teramo (905) e L’Aquila (168).

L’Abruzzo risulta la settima regione italiana per quantità di olio prodotto, preceduta da Puglia, Calabria, Sicilia, Toscana, Lazio e Campania.

“Insieme ai produttori di olio abruzzesi – osserva il vicepresidente della Regione Abruzzo con delega all’Agricoltura Emanuele Imprudente – siamo al lavoro per presentare la richiesta di riconoscimento della Indicazione Geografica Protetta (IGP) unica per tutto l’Abruzzo, “Olio d’Abruzzo”, perché rappresenta un importante strumento di comunicazione, differenziazione, qualificazione e valorizzazione delle produzioni olivicole del nostro territorio.

Igp “Olio d’Abruzzo”, insieme alle tre Dop regionali (Aprutino-Pescara, Colline Teatine e Pretuziani delle Colline Teramane) potrebbe raggiungere in futuro percentuali di produzione importanti per la nostra regione.

Con la nuova Pac, il Csr (complemento di programmazione per lo sviluppo rurale) e il bando “Frantoi”, la Regione sarà realmente a sostegno di questo comparto”.