Violento incendio distrugge deposito e mezzi della Asm L’Aquila. Quasi certo il dolo. Ordinanza del Sindaco: «Finestre chiuse e lontano dall’area»
Biondi: «Grazie ai Vigili del Fuoco e alle forze dell’ordine, prontamente intervenuti, e al personale di Asm e Arta presente sul posto»
Pezzopane: «No, non doveva accadere. Se confermata l’origine dolosa, bisogna chiedersi dove sta andando la nostra città»
L’AQUILA – Un furioso e devastante incendio è divampato questa notte, per cause che sono in corso di accertamento da Procura e forze dell’ordine, in un capannone della Asm dell’Aquila, la municipalizzata del Comune capoluogo di regione che gestisce la raccolta dei rifiuti.
Le fiamme sono state domate intorno alle 6.30 di questa mattina. L’incendio ha distrutto 10mila metri quadri del capannone che si trova nella zona industriale di Bazzano.
Il rogo è partito a tarda notte nel capannone in cui erano ricoverati i mezzi aziendali ed era installato il deposito della plastica coinvolgendo anche l’area di deposito e stoccaggio della carta e della plastica, raccolta proprio nella giornata di ieri.
Le circostanze fanno pensare a un’origine dolosa vista la velocità di propagazione delle fiamme, la vastità della superficie interessata e il numero di mezzi coinvolti. Ventisei mezzi, tra camion, furgoni e api, sono andati completamente distrutti. Si sono salvati alcuni mezzi parcheggiati all’esterno dell’azienda.
L’intervento dei Vigili del fuoco dell’Aquila e Teramo, intorno alle 2.30, ha evitato che le fiamme raggiungessero gli uffici della amministrazione, rimasti intatti, adiacenti al capannone. L’area è ora sotto sequestro, come ordinato dai magistrati della Procura dell’Aquila.
L’azienda per ora non rilascia dichiarazioni, in quanto è stato decretato lo stato di emergenza poiché l’azienda svolge il servizio pubblico di raccolta dei rifiuti.
È stato aperto il Coc (Centro Operativo Comunale) per la gestione dell’emergenza rifiuti che si profila. Asm spa si occupa, infatti, svolge il servizio raccolta rifiuti non solo per L’Aquila città, ma anche a San Pio delle Camere, Pizzoli, Capitignano, Montereale, Campotosto e Scoppito.
Sul posto, oltre ai Vigili del Fuoco e forze di Polizia, si sono subito portati anche il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e l’amministratore unico di Aquilana Società Multiservizi, Lanfranco Massimi.
Lo stesso Sindaco Biondi, una volta avuti tutti gli elementi necessari, gìha emesso una ordinana invitando i citatdini a rispettare le seqguenti prescrizioni:
- Tenere chiuse le finestre e non arieggiare i locali delle abitazioni;
- Disattivare, ove possibile gli impianti di condizionamento dell’aria;
- Le persone anziane o fragili sono invitate a non uscire di casa se non per casi di stretta necessità;
- Evitare di consumare ortaggi e frutta raccolti nelle vicinanze;
- Evitare di avvicinarsi all’area interessata dall’incendio se non per motivi strettamente necessari.
Il Comune ha anche reso noto che, quando si avranno a disposizione tutte le risultanze delle analisi di Arta (non prima di 48 ore dall’evento come comunicato dalla stessa Arta agli uffici di Palazzo Fibbioni) saranno fornite ulteriori e più specifiche indicazioni.
«Stiamo lavorando con i nostri tecnici – ha detto il Sindaco Biondi – per prendere tutte le decisioni necessarie a tutelare la comunità. Ci scusiamo per eventuali disservizi che oggi dovessero verificarsi nel servizio di raccolta rifiuti.
Grazie ai Vigili del Fuoco e alle forze dell’ordine, prontamente intervenuti, e al personale di Asm e Arta presente sul posto».
«No, non doveva accadere. Un grave incendio questa notte ai capannoni dell’Asm a Bazzano. La mia solidarietà ai lavoratori ed alle lavoratrici ed alla Azienda che subisce con questo incendio un danno enorme.
Danni a decine di mezzi, ai capannoni, agli strumenti necessari per il ritiro e trasporti dei rifiuti, oltre al danno ambientale ed alla salute che mi preoccupa molto.
Se viene confermata l’origine dolosa, c’è da porsi molte domande su dove sta andando la nostra città.
Mentre forze dell’ordine e magistratura sono impegnate a capire cosa è accaduto e quali siano le ragioni che hanno causato tanto danno, ci stringiamo attorno a chi è in campo per limitare i danni ed affrontare l’emergenza».