Zes Abruzzo. Cambise: «La visione strategica dentro il Corridoio Intermodale Trasversale Tirreno-Adriatico»
AVEZZANO – Zes Abruzzo e corridoio intermodale trasversale Tirreno-Adriatico, la nuova linea di collegamento che comprende la ferrovia veloce Roma-Pescara, per intenderci, ospitiamo oggi un intervento dell’avvocato Aurelio Cambise di Avezzano.
Questa la sua nota: «Gli esperti di logistica, Ing. Antonio Nervegna ed il Dott. Euclide Di Pretoro, hanno affrontato da anni sulla stampa, in Convegni pubblici e in vari Corsi, il tema del riconoscimento di un Corridoio trasversale Tirreno – Adriatico. Ancona e la Regione Marche stanno legittimamente cercando da tempo un riconoscimento di un Corridoio trasversale con il porto di Livorno, ma altrettanto legittima dovrebbe essere la richiesta del riconoscimento di un Corridoio trasversale Barcellona – Civitavecchia – Pescara – Ortona – Vasto – Ploce sotto un’unica Autorità, Civitavecchia. In quest’ottica, l’Alta Capacità ferroviaria Pescara – Sulmona – Avezzano – Roma diverrebbe un obiettivo strategico per il Centro Italia. L’istituzione della ZES, di fatto, è un’arma per poter invogliare imprese ad investire in un territorio, offrendo incentivi fiscali, agevolazioni burocratiche, sommando la disponibilità di un efficiente sistema infrastrutturale. Il Porto, perciò, non può essere visto soltanto come una infrastruttura che offre un servizio in sé compiuto, ma è il porto che è espressione di un bisogno di relazione ed integrazione in rete, che si fa via via più complesso. Da questo punto di vista, l’Abruzzo con la sua portualità, si trova in una posizione geografica strategica, all’incrocio del Corridoio trasportistico Baltico-Adriatico con quello trasversale Est-Ovest, all’altezza di Roma-Civitavecchia. Se si vuole ridurre il trasporto su strada e autostrada, bisogna sostenere le proposte di sviluppo dell’intermodalità, con l’apertura di un Corridoio trasversale intermodale, tra la Penisola Iberica e l’area Balcanica, passando per Lazio e Abruzzo. Il Corridoio intermodale trasversale Tirreno – Adriatico potrà realizzarsi soltanto se tutta l’intera linea ferroviaria Pescara -Roma avrà i requisiti dell’Alta Capacità e, ovviamente, di una velocità superiore all’attuale linea, in gran parte obsoleta. Mi corre l’obbligo di ringraziare i Consiglieri Regionali di opposizione (M5S-PD) Sara Marcozzi e Silvio Paolucci, il Sindaco di Avezzano ed il Sindaco di Sulmona, che da tempo stanno dando prova di impegno concreto, convinti come sono dell’importanza della trasversalità Tirreno-Adriatica, chiedendo con forza il passaggio dei Porti di Pescara e di Ortona dall’ Autorità di Sistema Portuale di Ancona a quella di Civitavecchia. L’adeguamento dei Porti adriatici abruzzesi potrà così concorrere al rilancio dell’economia, del turismo, della cultura…di tutta la Regione ed evitare lo spopolamento delle aree interne».