Zona Rossa, Piattaforma per prenotare il vaccino e le PPTT: dove vanno Regione Abruzzo e Asl1?
AVEZZANO – E’ ormai una settimana di zona rossa ad Avezzano e negli altri comuni della Provincia dell’Aquila per una decisione della Giunta Regionale che è quella della figura che segue.
La introduzione ha avuto giustificazioni alquanto inquietanti, infatti, essa sembra trarre origine da una valutazione dell’indice Rt da parte dell’ISS che lo ha stimato pari a 0,89 e con tendenza alla riduzione come attestato nelle figure che seguono.
Però a ben leggere, sembrerebbe che la scelta sia stata orientata dal fatto che si sia avuto con il lockdown un trend di diminuzione della pressione ospedaliera…
A ben leggere, resterebbe del tutto non risolta la questione ospedaliera al punto che, per evitare che si abbia un collasso si deve compiere la scelta del lockdown.
D’altra parte, come attestato da un filmato apparso su FB, sintesi di una intervista al manager della ASL1, sembrerebbe si possa dire che, alla fin fine, dopo un anno la questione degli ospedali della Regione Abruzzo, e quello di Avezzano in particolare, sia sostanzialmente invariata, al punto che il lockdown sia ancora la soluzione più ovvia!
Ma la storia non è finita, infatti resta la situazione delle vaccinazioni: il giorno 13, al centro al palestrone della Scuola Vivenza non è risultata certo agevole, infatti, dalle ore 13 alle ore 17, in quattro ore cioè, sarebbero state vaccinate non più di 20 persone e questo con almeno quattro stazioni di vaccinazione attive (una per Astra Zeneca, due per Pfizer e una per Moderna). Si è riscontrata una indubbia disfunzione anche nel fatto che la stazione di vaccinazione Astra Zeneca avesse 10 persone in attesa mentre le altre tre fossero assolutamente senza alcun servizio in corso e nessuno, purtroppo, abbia pensato a mettere in funzione tutte le stazioni sull’Astra Zeneca.
Va poi segnalato che, a detta del personale della reception, non sembrerebbe possibile consultare il database dei prenotati perché lo stesso è residente solo all’Aquila. Va detto che anche qui la ASL1 manifesta una disfunzione perché i database aziendali ad accesso multiplo esistono almeno dal 1992…
C’è la cattiva funzionalità del numero verde e degli altri numeri telefonici di riferimento per il sistema delle vaccinazioni che non risponde praticamente mai a nessuno essendo sistematicamente sovraccarico.
Lo screenshot della figura che segue mostra quanto dichiarato su un blog da uno dei responsabili ma restano domande sullo stato di avanzamento generale delle vaccinazioni.
Venerdì pomeriggio, al numero verde del sistema di prenotazione delle PPTT, risultava che non fosse possibile prenotare persone fragili della Regione Abruzzo perché come detto dal personale al call center “…la Regione Abruzzo non si è convenzionata col sistema…“.
Solamente oggi pomeriggio, in ora tarda, è giunto il comunicato stampa da parte del Presidente della Giunta Regionale che riportiamo qui di seguito (anche se da altre informazioni risulterebbe che già ieri sera la piattaforma era stata riattivata).
“…(REGFLASH) Pescara, 19 apr. – Sarà aperta dalla mezzanotte la piattaforma Poste per la prenotazione dei vaccini anti Covid 19 dei nati tra il 1952 e il 1961. Il sistema è raggiungibile attraverso i banner che verranno pubblicati sul portale della Regione e sul sito tematico sanita.regione.abruzzo.it, oppure al link diretto https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it/ Come per la precedente fascia di età, sarà possibile prenotare la vaccinazione anche agli sportelli Atm Postamat, dai portalettere o contattando il numero verde 800.00.99.66 (REGFLASH) US 210419…”
Segnaliamo infine un errore sul sito della ASL1 dove l’indirizzo e-mail del dirigente della U.O.C. Servizio Igiene epidemiologia figura con un evidente errore (vedi figura che segue).
Nel momento in cui, al Governo, si osserva che “c’è qualcosa che non va” ci si può legittimamente chiedere dove vada il sistema della sanità regionale…